Eduardo Ambrosio


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ROUSSEAU

FILOSOFIA > SETTECENTO

JEAN - JACQUES ROUSSEAU (1712-1778)


J. J. Rousseau accusa le arti e le scienze di essere corresponsabili della decadenza morale e sociale dell'umanità.

Le scienze nascono da superstizioni e da vizi. R. elogia la spontaneità e la semplicità dell'uomo primitivo: dall'ineguaglianza naturale si sviluppa l'ineguaglianza sociale di pari passo con il progresso delle scienze e delle arti. R. più che propugnare un ritorno puro e semplice allo stato primitivo dell'umanità, aspira ad eliminare le incrostazioni artificiose, che nascondono l'autentica natura umana.

LA POLITICA

Il
CONTRATTO SOCIALE mira a delineare una forma di associazione che difenda e protegga con tutta la forza comune la persona, i beni, i diritti di ogni associato e per la quale ognuno, unendosi a tutti, non obbedisca che a se stesso. La clausola fondamentale del contratto sociale è l'alienazione di ogni associato, con tutti i suoi diritti, alla comunità; ma ognuno dandosi a tutti, non si dà a nessuno in particolare.

La sovranità spetta solo all'organismo politico, risultante dall'associazione, è indivisibile e inalienabile. R. prende posizione contro il sistema rappresentativo e contro la divisione dei poteri.

La volontà generale è sempre retta, mira al benessere generale ed è inconfondibile con la volontà di tutti, che può essere una somma di volontà particolari ed egoistiche.

PEDAGOGIA

EMILIO, cittadino del futuro, dev'essere educato in campagna, lontano dalla corruzione della città. L'educazione, se non inculca alcuna virtù, previene il vizio, se non insegna la verità, preserva dall'errore.
La ragione si sviluppa nelle ultime fasi dell'evoluzione psicologica. La prima educazione è educazione dei sensi. I castighi devono emergere dalla natura stessa. L'istruzione comincia a dodici o tredici anni. La geometria dà la misura dell'intelligenza che sboccia, l'esigenza dell'orientamento predispone allo studio elementare dell'astronomia, lo studio della regione circostante la casa di campagna di Emilio conduce a disegnare carte geografiche.
La storia insegna a conoscere gli uomini.
L'educazione religiosa è improntata al deismo (Dio senza rivelazione).
I viaggi e la conoscenza del diritto naturale e sociale completano la formazione di Emilio.


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