Eduardo Ambrosio


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QUALE EUROPA ?

UNIONE EUROPEA


QUALE EUROPA (economica, culturale, religiosa)?

Oggi gli interessi economici sembrano prevalere su quelli politici, i problemi pratici su quelli ideali; e così si può affermare che l'U.E. si va realizzando in campo monetario ed economico (che è senza dubbio già una grande cosa - Per la prima volta nella storia paesi sovrani rinunciano a battere monete a favore di un organismo superiore - alto esempio di civiltà) ma è ancora da costruire sul piano politico e sociale e culturale, che può essere raggiunta attraverso il superamento di nazionalismi e razzismi, che purtroppo sembrano ancora prevalere nell'animo di noi: futuri "cittadini europei".

Necessita, dunque, dare sempre più pressantemente RISPOSTE A QUESTE DOMANDE:

-
CHI E' IL SOVRANO D'EUROPA (OGGI ANCHE DEL MONDO CON IL G8 DI GENOVA)?

La Commissione e il Consiglio (dei quindici ora ventisette) Europei sono espressione dei governi -maggioranze - e non dei Parlamenti - popolo tutto a cui solo, in democrazia, spetta la sovranità - e quindi anidemocratici.
Essi legiferano ed eseguono negando la divisione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario) per cui non sono orientati a realizzazione una visione politica o sociale ma a svilluppare la finanziarizzazione dell'area europea ( moneta unica)
BCE (Banca Centrale Europea) risponde quasi esclusivamente agli interessi delle
lobby.



- IL FINE EUROPEO E' AFFERMARE LA DEMOCRAZIA? O C'E' IL RISCHIO DELLO STEMPERAMENTO DELLA CULTURA DEMOCRATICA DEI PAESI MEMBRI?

Auspicabile l'Europa delle regioni non delle nazioni (esempio negativo la ex Jugoslavia) non le regioni attuali, però, ma quelle storiche: napoletani, sicliani, castigliani, provenzali, catalani, bretoni, sassoni, ecc. OCCORRE L'EUROPA POLITICA altrimenti si rischia il MOSTRO EUROPA.



- CHI CONTROLLA IL POTERE EUROPEO ?

NELLE REALTA' NAZIONALI E' CONTROLLATO DAL VOTO POPOLARE.
IN EUROPA E' UN GRUPPO RISTRETTO (
OLIGARCHIA FINANZIARIA, MOLTO PERICOLOSA PERCHE' IRRESPONSABILE POLITICAMENTE, O ALTRO) SLEGATO DALLA REALTA', COME SEMBRA ATTUALMENTE?

IL CASTELLO OLIGARCHICO DECIDE SENZA DOVER DAR CONTO A NESSUNO.


Ecco perché oggi si va sempre più sottolineando la necessità d'unità culturale dell'Europa.
Giustamente finora si è dato più spazio
all'Europa dell'economia, in quanto è naturale che un insieme politico non possa vivere se non si fonda su delle solide basi economiche. Ma proprio per cementare questa unione politica è fondamentale, basarsi anche sull'unità della cultura Europea. Anche se si è coscienti delle grandi diversità esistenti tra i vari Stati Europei.


- Quale orientamento cultural-religioso?

La Chiesa con
Giovanni Paolo II ha continuamente invocato l'inserimento nella Costituzione eruropea del richiamo alle radici cristiane, in quanto: primato della persona, umanità unica e irripetibile di ciascun uomo sono valori esaltati più di tutti dal cristianesimo.

Da europei,
con Croce nel '42, non possiamo non dirci cristiani. Senza il Cristianesimo non ci sarebbe stato neppure Voltaire o Nietzsche. Il Cristianesimo è la cultura e il volto d'Europa!

Paolo VI,
nel 1964, dichiarò San Benedetto, quale custode della cultura europea, Patrono d'Europa.
Giovanni Paolo II,
poi, dichiarò nel 1980 Co-patroni i Santi Cirillo e Metodio, gli evangelizzatori dell'Est europeo, ai quali, alla vigilia del Giubileo del 2000, affiancò tre carismi femminili: Santa Caterina da Siena, Santa Brigida di Svezia e Santa Teresa Benedetta della Croce (al secolo Edith Stein).

I 77 protettori dei 49 Paesi dell'intero continente europeo secondo la Chiesa cattolica

Albania: Maria SS. del Buon Consiglio - Andorra: Maria SS. di Meritxell, san Macario - Armenia: san Gregorio illuminatore, san Bartolomeo apostolo - Austria: san Leopoldo, san Koloman, san Floriano, san Severino abate.
Belgio: san Villibrordo, santa Lutgarda - Bielorussia: san Michele arcangelo - Bosnia-Erzegovina: sant'Elia - Bulgaria: sant'Ivan, santi Cirillo e Metodio.
Cipro: san Barnaba apostolo - Città del Vaticano: san Pietro apostolo - Croazia: san Giuseppe.
Danimarca: san Canuto IV re, sant'Oscar.
Estonia: San Meinhard.
Finlandia: sant'Enrico di Uppsala - Francia: Maria SS. Assunta, san Martino da Tours, santa Giovanna d'Arco, santa Teresa di Lisieux.
Georgia: santa Nina, san Giorgio - Germania: sant'Oscar, san Bonifacio, san Michele Arcangelo - Grecia: san paolo apostolo, sant'Andrea, san Nicola di Mira.
Irlanda: san Patrizio, santa Brigida di Kildare, san Colomba di Terryglass - Islanda: san Thorlak, sant'Oscar - ITALIA: san Francesco d'Assisi, Santa Caterina da Siena.
Lettonia: san Meinhard - Liechtenstein: san Lucio di Coira - Lituania: san Casimiro, san Giorgio, san Giacinto, san Stanislao Kostka, sant'Adalberto, san Bruno di Colonia, beata Kinga - Lussemburgo : Maria SS. Consolatrice degli Afflitti, san Villibrordo, santa Cunegonda imperatrice.
Macedonia: santi Cirillo e Metodio, san Clemente di Ohrid - Malta: san Paolo - Moldavia: Maria S. del Buon Consiglio - Monaco: santa Devota - Montenegro: santi Cirillo e Metodio.
Norvegia: sant'Olaf, san Magno di Orkney.
Paesi Bassi: san Villibrordo - Polonia: Maria SS. Regina della Polonia, sant'Adalberto, san Stanislao vescovo e martire, san Stanislao Kostka, sant'Andrea Bobola, beata Kinga regina - Portogallo: Immacolata Concezione, san Francesco Borgia, san Gabriele arcangelo.
Regno Unito: san Giorgio, sant'Andrea - Repubblica Ceca: sant'Arcangelo, san Venceslao, santi Cirillo e Metodio, santa Ludmilla, san Procopio, san Vito, san Giovanni Nepomuceno - Romania: sant'Andrea apostolo - Russia: sant'Andrea apostolo, san Basilio magno, san Nicola di Mira, san Giovanni Crisostomo, san Vladimir, santi Cirillo e Metodio, san Casimiro, santi Angeli custodi, santa Teresa di Lisieux.
San Marino: san Marino diacono, sant'Agata - Serbia: san Saba, santo Stefano protomartire - Slovacchia: Maria SS, Addolorata, san Giovanni Nepomuceno - Slovenia: Maria SS. Auxilium christianorum - Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta: san Giovanni Battista - Spagna: Immacolata Concezione, san Giacomo - Svezia: santa Brigida, sant'Eric re - Svizzera san Nicola da Flue.
Turchia: san Giovanni apostolo, san Giovanni Crisostomo, san Giorgio, san Rocco.
Ucraina: san Vladimir, san Giosafat - Ungheria: Maria SS. Magna Domina, santo Stefano re.


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