Eduardo Ambrosio


Vai ai contenuti

Menu principale:


LOCKE

FILOSOFIA > SETTECENTO

LOCKE (1632 - 1704)

LOCKE si distacca dall'empirismo radicale e dall'assolutismo irreversibile di Hobbes.
Nel SAGGIO SULL'INTELLETTO UMANO nega le idee innate perché le stesse negano l'esperienza (il bambino ne è privo), non sono confrontabili con l'esperienza e, perciò, non dimostrabili.


LA DOTTRINA DELLA CONOSCENZA
L'anima, all'inizio, è una
TABULA RASA dove l'esperienza incide i propri segni: solo con l'esperienza inizia la conoscenza attraverso:
- l'INTUIZIONE con la quale si percepiscono le IDEE SEMPLICI o immediate: - per i corpi esterni, sono di PERCEZIONE quelle che rilevano le qualità primarie (quantitative) e secondarie (qualitative); - di RIFLESSIONE quelle che si riferiscono al pensare, volere, ecc.;
- la SINTESI che determina le IDEE COMPLESSE, insieme di idee semplici riferite alla stessa cosa:
- l'ANALISI che permette le IDEE ASTRATTE, da idee complesse simili si coglie il GENERE, ad es., da Antonio, da Paolo, ecc. si definisce l'idea astratta di uomo); queste idee non rappresentano l'essenza delle cose perché inconoscibile, gli elementi contenuti non sono necessari, ma comuni e segnano una traccia più profonda nella mente: la principale idea astratta è quella di SOSTANZA IN GENERALE (di cui non si ha una chiara conoscenza pur essendo certa l'esistenza in quanto divina), mentre le SSOSTANZE PARTICOLARI sono rappresentate dalle idee complesse (di cui si ha una chiara conoscenza);
- la COMPARAZIONE che, paragonando le idee fra loro, forma le RELAZIONI (ad es.: paragonando la causa con l'effetto si ha la l'idea di causalità) le quali non sono proprietà delle cose ma IDEE DI RAGIONE (ricorda il nominalismo di Hobbes).
Le parole (LINGUAGGIO) sono solo segni delle cose: i nomi singolari indicano le idee semplici e complesse, i nomi generali indicano le idee astratte.
Dio è la causa universale che tutto ha creato ed il Mondo è la causa delle sensazioni. Prima conoscenza: SOSTANZA PENSANTE (simile alla res cogit.).

LA POLITICA
Lo Stato di natura, in antitesi a Hobbes, già obbliga tutti attraverso la ragione che insegna l'eguaglianza. La ragione indica la necessità di un CONTRATTO SOCIALE in cui il potere (la parte comune che si affidava al sovrano per Hobbes) è affidato a delegati non in forma assoluta ma parziale nel tempo e nel merito ed è revocabile in caso di degenerazione (i principi del PARLAMENTARISMO MODERNO), il tutto mediante elezioni.

LA TOLLERANZA RELIGIOSA
Data la quantità e confusione dei credi è necessario ammetterli tutti, però, essi non devono intervenire nella gestione politica (laicismo politico, differenziazione della morale dalla politica).

L'EDUCAZIONE
La scuola deve mirare a forgiare caratteri forti mediante, soprattutto nei primi anni di vita, l'abitudine alle privazioni ed al disagio e deve costruire la personalità in base alle esigenze dei vari ordini sociali e politici (in Inghilterra, ad esempio, il
Gentleman figura di rappresentare tutto lo spirito inglese nel mondo, data la forte colonizzazione che viveva l'Inghilterra)



Menu di sezione:


Torna ai contenuti | Torna al menu