Eduardo Ambrosio


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Andare per Metropolitane

UNIVERSITA' > ALTRE ATTIVITA' 2019 -20

INCONTRI, LEZIONI E ATTIVITA' A.A. 2019 - 2020

ANDARE PER METROPOLITANE
BREVE SCHEDA DELLE STAZIONI DELL'ARTE

La linea 1 della metropolitana di Napoli, ha ricevuto il premio Most Innovative Approach to Station Development a Londra nel 2009 tra più di 300 concorrenti. Ha ricevuto altri premi per le stazioni dell'arte, tra cui è stata eletta la stazione più bella d'Europa: Toledo.

Garibaldi inaugurata 2 dicembre 2013 , progettata dall'architetto Dominique Perrault . Il lato nord della piazza attrezzato con 150 alberi, un campo per il calcetto e uno per il basket, chioschi , giochi per i bambini e una cavea da 2000 posti per spettacoli. I
La parte esterna è costituita da un lungo pergolato in acciaio e pannelli in teflon forato. Scale mobili s'intrecciano sospese nel vuoto e 2 installazioni artistiche di Pistoletto.

Università . progettata dall'architetto Alessandro Mendini e dal designer Karim Rashid. Nel 2011 ha vinto il premio internazionale "Emirates Leaf International Award", a Londra..
Sculture disegnate da Rashid, la più suggestiva si chiama Synapsi e vuole ricordare il reticolo neurale del cervello, anticipando gli effetti che generano gli ambienti sottostanti.
Degne di nota, infine, le raffigurazioni di Dante e Beatrice, dai colori vivi, sui gradini di accesso alle banchine.


Municipio,
progettata dagli architetti Àlvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura, L'eccezionalità e la quantità di reperti rinvenuti, tra cui anche cinque navi di epoca romana, hanno fatto sì che venisse definita stazione "archeologica", assieme alla futura stazione Duomo.

Toledo Secondo il quotidiano inglese The Daily Telegraph è la stazione della metropolitana più bella d'Europa. Primato confermato anche nella classifica della CNN
Nel 2013 vince il premio Emirates leaf international award come "Public building of the year Nel 2015 è la volta del premio 'International Tunnelling Association: Oscar delle opere in sotterraneo', assegnato alla stazione che supera la concorrenza di importanti opere di Sydney e Gerusalemme. Progettata dall'architetto spagnolo Óscar Tusquets
Tre strutture esagonali rivestite da piastrelle color blu e ocra che fungono da lucernario dell'atrio della stazione. In via Diaz si erge una statua equestre, opera dell'artista William Kentridge intitolata Il cavaliere di Toledo, realizzata in acciaio Corten.
L'interno è caratterizzato da due grandi mosaici di Kentridge e realizzati dal mosaicista Costantino Aureliano Buccolieri: una tipica scena napoletana, piena di persone in movimento, tra cui lo stesso autore e San Gennaro. Si denotano molti riferimenti a Pompei e sullo sfondo mappe topografiche della città. - simboli della repubblica napoletana del 1799 .un ambiente completamente mosaicato a motivi marini.
L'INFN di Napoli ha installato all'interno della stazione un rilevatore di raggi cosmici che, risulta un mezzo per divulgare la scienza. Mare increspato dalle onde. - raffigura i lavori di costruzione con fotografie scattate da Oliviero Toscani .
Fortificazione aragonese di fine XV secolo-inizi del XVI secolo, in particolare un bastione che già a quei tempi era scomparso sotto un coltre di sedimenti; sono emerse tracce di scantinati attribuibili agli interventi edilizi promossi da Don Pedro di Toledo in occasione dell'apertura di Via Toledo; un edificio termale risalente al II secolo d.C.

Dante Disegnata dall'architetto Gae Aulenti nel 1999, inaugurata il 27 marzo 2002 . Jannis Kounellis, autore di un'installazione Senza Titolo, con putrelle scarpe, un cappotto, un cappello e trenini giocattolo, un altro artista è Joseph Kosuth che ha installato Queste cose visibili, un lungo neon un brano del Convivio scritto da Dante. Nicola De Maria ha realizzato un mosaico intitolato Universo senza bombe, regno dei fiori. 7 angeli rossi. Michelangelo Pistoletto ha installato Intermediterraneo, un'opera specchiante in cui è tracciato il profilo del bacino mediterraneo, mentre Carlo Alfano ha realizzato due dipinti montati su un telaio di alluminio dal titolo Luce-Grigio, del 1982 e Frammenti di un autoritratto anonimo del 1985.

Museo .La stazione è stata disegnata da Gae Aulenti nel 1999 e inaugurata nel 2000. Il padiglione esterno è in calcestruzzo, vetro e acciaio, ed è stato dipinto col rosso pompeiano.
All'interno ci sono copie di opere custodite nel museo come l'Ercole Farnese, la copia della Testa di Cavallo donata da Lorenzo de Medici a Diomede Carafa e infine ci sono fotografie di Mimmo Jodice che accompagnano il passeggero nel corridoio di collegamento con la Linea 2.
Parte dei reperti rinvenuti durante tutti gli scavi sono oggi esposti presso il corridoio museale ubicato all'interno della stazione Museo

Materdei progettata da Alessandro Mendini e inaugurata il 5 luglio 2003 Un mosaico di Sandro Chia, un altorilievo di Luigi Ontani e opere di Sol LeWitt e serigrafie di artisti meno noti. Un particolare della stazione è la guglia di vetro che sovrasta il mosaico di Chia ed è stata progettata sempre dal Mendini, anche autore della riqualificazione urbanistica della zona circostante.

Salvator Rosa , 2001; progettata da Alessandro Mendini. L'area circostante la stazione ha beneficiato di una profonda riqualificazione che ha riportato allo splendore i resti di un ponte romano e una graziosa cappella neoclassica e ha valorizzato i palazzi circostanti, trasformandoli in opere d'arte, grazie all'intervento di artisti come Mimmo Rotella, Ernesto Tatafiore, Mimmo Paladino, Renato Barisani e Gianni Pisani.
Lunga scala mobile esterna conduce al piazzale dei giochi,di Salvatore e Mimmo Paladino. Sul pavimento, tre giochi praticabili, il tris, la campana e il labirinto. Sculture ludiche di Salvatore Paladino. Nello stesso piazzale, ma in posizione più appartata, si trova la monumentale "mano" di Mimmo Paladino. L'intero percorso esterno è punteggiato dalle opere di Renato Barisani, Augusto Perez, Lucio Del Pezzo, Nino Longobardi, Riccardo Dalisi, Alex Mocika, Ugo Marano. All'interno della stazione è possibile ammirare le installazioni di Raffaella Nappo, Enzo Cucchi, LuCa, Santolo De Luca, Quintino Scolavino, Natalino Zullo, Perino&Vele, Anna Sargenti.
La stazione è dotata anche di una seconda uscita a valle di via Salvator Rosa la cui presenza è segnalata da una guglia dell'Atelier Mendini, posta al centro di un piazzale. Il basamento della guglia è ricoperto dai rilievi in ceramica di Enzo Cucchi, raffiguranti alcune icone dell'immaginario partenopeo, mentre poco distante vi è un altro simbolo della città, il Pulcinella di Lello Esposito.
BIGLIETTI 2,80 x 2 ANDATA E RITORNO NAPOLI + 3,50 GIORNALIERO ANM
Data probabile Domenica 16 febbraio 2020



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